THE EVOLUTION OF CHINESE FASHION

Reading any newspaper will inevitably talk about China, its potential, its rapid rise and the new luxury market that is expanding day by day.

This great nation has begun its climb from 1978 when the Chinese government has introduced economic reform which encouraged private enterprise and giving way for foreign investors.

As economy  changes also the fashion market has been rapidly increasing in the last 10 years.

The fact that China is the largest manufacturing country in the world has helped China’s economy, but it hasn’t necessarily been a boon for Chinese fashion designers. Most Chinese designers depend on the Chinese market for survival, but the flood of international brands has provided them with fierce competition.

There is a famous sentence that says “Every Fashion is country” and this phrase was never more apt, with the advent of the the economic boom the Chinese middle class has expanded and it became literally richer, this has meant that young adolescents have more money to spend on clothes than their parents’ generation. This has encouraged the development of a “fast fashion” market in China where international retailers sell affordable approximations of clothes by popular and brand-name designers.
So Chinese generation have created their current fashionable called “Anchoring Look”.

“Anchoring look” comes from the mix of the traditional local fashion pieces to more modern and Western.

Before, women were not allowed to expose their body parts so they started wearing flashy sneakers and “massive shoes” as a vindication of their liberty, and this with time took them literally to mix styles and colors.

Oriental women love the colors and the most extravagant tones and they are perfectly able to push them up against.

For next season’s European designers offering fluorescent colors mixed together such as orange, yellow and fuchsiaI have a doubt that they took their inspiration from oriental culture …

And if so then China would not have anything to envy to other continents.

[divider]Italian Version[/divider]

Leggendo qualsiasi giornale inevitabilmente si parla della Cina, delle sue potenzialità, della sua rapida ascesa e del nuovo mercato del lusso che giorno dopo giorno si sta espandendo.

Questa enorme nazione ha cominciato la sua scalata dal 1978 quando il governo cinese ha introdotto la riforma economica dove incoraggiava le aziende private e lasciava spazio agli investitori esteri.

Come l’economia è cambiata anche il mercato della moda negli ultimi 10 anni ha subito una rapida ascesa.

Nonostante questo paese sia il primo al mondo nel settore manifatturiero questo non ha giovato alla tradizionale moda cinese che vede gli stilisti barcamenarsi in mezzo alle grandi firme di lusso occidentali.

C’è un celebre frase che dice “ogni moda è paese” e mai questa frase fu più azzeccata, con l’avvento del boom economico la classe media cinese si è espansa ed è diventata letteralmente più ricca, questo ha fatto si che i giovani a differenza della generazione passata si interessassero di più al “fashion world” e grazie all’offerta dei brand stranieri hanno creato la loro corrente modaiola chiamata “Anchoring Look”.

L’Anchoring look nasce dal mixare parte della tradizionale moda locale a pezzi più moderni e occidentali.

Prima le donne avevano il divieto di esporre parti del loro corpo quindi hanno cominciato ad indossare scarpe da ginnastica vistose e “massicce” come rivendicazione della loro libertà personale, questo le ha portate con il tempo a mischiare letteralmente gli stili ed i colori.

Le donne orientali amano i colori e le tonalità più stravaganti e sono in grado di accostarle perfettamente.

Per la prossima stagione gli stilisti europei propongono colori fluo mixati tra loro quali l’arancio, il giallo ed il fucsia, mi sorge il dubbio  che abbiano preso proprio inspirazione dalla cultura orientale…

E se fosse così allora la Cina non avrebbe più niente da invidiare agli altri continenti.

 Differenti stili cinesi: Da quello più tradizionale a quello più contemporaneo