Milano Alluvione: Seveso esondazione 2014

Prima di scrivere questo articolo ho riflettuto molto, perchè?
Perchè l’attinenza dell’argomento è più da giornale che da blog di moda, ma visto che i media ne parlano velatamente o tacciono, ho deciso di affrontare l’argomento con voi anche perchè mi tocca in prima persona.
Molti di voi mi hanno scritto per sapere cosa mi era successo, personalmente non credevo che così tante persone che leggono il mio blog si potessero così interessare a ciò che mi succede al di fuori del mondo web, sono stata piacevolmente sorpresa e mi avete strappato un sorriso in un momento così devastante.

Milano Sabato 15 novembre ore 20: Il Seveso esonda

Premettendo che in sessant’anni che i miei vivono a Milano nella stessa casa tutto ciò che vi sto per raccontare non è mai accaduto.
Sono le ore 20 di sabato 15 novembre 2014, quando il Seveso esonda, la sua forza è spropositata, un fiume in piena che distrugge tutto quello che trova sulla sua strada e proprio sulla strada in asfalto comincia la sua terribile e spietata corsa verso la distruzione di tutto ciò che l’uomo ha costruito e creato negli anni.
Come una mandria di 1000 tori inferociti il Seveso comincia a scendere tramite le rampe del garage condominiale, la sua forza è inaudita e riesce persino a divelgere una porta ferma fuoco, in neanche mezz’ora l’acqua allaga tutto il corridoio dei garage, garage compresi, 2,50m in altezza, avete presente un oceano in tempesa? molto peggio. L’acqua è infangata e putrida perchè mescolata a quella delle fogne.
Il tentativo della mia famiglia e dei condomini di creare un argine artificiale per cercare di non far arrivare l’acqua dai garage all’ingresso di casa è stato vano.
Quando la natura decide di entrare e distruggere lo fa e nel peggiore dei modi.
Alle 20.30 il mio appartamento che si trova al piano terra, comunicante con quello dei miei tramite una scala, era allagato, più di mezzo metro d’acqua, un disastro colossale ma pensavamo che il peggio fosse passato.
Alle 21.00 l’Acqua era arrivata a 1.90m in altezza un disastro di proporzioni colossali.
I pompieri sono stati chiamati dalle 19.30 fino alle 21. Sono stati chiamati 10 volte da tutte le famiglie del  condomino, la protezione civile non si è fatta neanche vedere.
I pompieri si sono presentati alle 22, mio padre per raggiungerli si è dovuto tuffare in 1.90m d’acqua gelida, in costume, una volta arrivato da loro, i pompieri chiedono se c’erano morti o feriti, fortunatamente no e loro hanno alzato i tacchi e se ne sono andati.
Il comune non ha fatto nulla, nessuno si è visto, la mattina seguente abbiamo dovuto chiamare gli spurghi per svuotare l’oceano che ci aveva travolto, il tutto a spese dei privati.
Il 7 luglio del presente anno il Seveso era  esondato ed erano entrati 80cm d’altezza nei garage, tutto da buttare ma non siamo stati in pericolo.
Ora a distanza di soli quattro mesi il Seveso esonda e quasi ci lasciamo la pelle, in più di sessant’anni tutto ciò non era mai capitato, per questo mi sono documentata e ho scoperto che il nostro caro amico Pisapia, ha fatto modificare gli argini del Seveso dove una volta esondava e non avendo alzato i nostri argini ora esonda solo nella mia zona, le vasche anti esondazione sono previste nel 2016.
Io e tutte le famiglie della zona stiamo vivendo nel terrore che settimana prossima che è prevista un’ingente pioggia ricapiti ancora.
Forse è il caso che Pisapia intervenga in qualche modo.
Parliamo di Milano e di una delle zone centrali della città e l’anno prossimo voglialmo veramente ospitare l’Expo?
Ho passato tutta la settimana nel fango e tra i detriti per cerare di salvare il salvabile, come amante della moda e come fashion blogger, la mia collezione di borse, scarpe e vestiti era molto varia, non si è salvato tanto. Sono cose materiali e anche se dispiace  si ricomprano  e si può vivere anche senza.

Quello che mi ha fatto male è aver perso i ricordi d’infanzia, le dediche sulla smemo dei miei compagni di classe dalle medie fino al liceo, le foto da bambina e tante altre piccole cose che racchiudevano i miei ricordi.
Ora chi mi restituirà tutto ciò?
Questa brutta esperienza mi ha fatto maturare molto e cercherò di trarne un lato positivo, ma i responsabili di questo disastro si dovrebbero fare avanti.

La mia stanza, l’acqua qui era ancora bassa

Ora la mia stanza è così

Come abbiamo trovato i garage