Chanel N.5 L’Eau: Grasse Experience

Chanel N. 5 L’Eau, a few months ago I was invited by Chanel to discover a new perfume, or rather a new edition: Chanel N. 5 L’eau, a fragrance that we can define the re-edition of the young scent that still after 95 years he is still the world’s best selling.Before talking about de L’Eau N.5 is good to have some more information iconic N.5 As mentioned before, born in 1921, an indefinable scent and eternally enigmatic.An olfactory heritage that is handed down from generation to generation.In 1986, Jacques Polge creates Chanel No. 5 The eau de Parfum, now you may wonder what would be the difference between this and the fragrance created and presented today by his son Olivier Polge.
Well let’s find out through my experience at Grasse, Chanel directly in the rose garden where they grow and then collected the “Rose of May” to create this exclusive fragrance.Discover other curiosities of Chanel here . 

Chanel N. 5 L’Eau: #NewGeneration5

Have the privilege of being able to cross the gates of Chanel rose garden in Grasse was an extraordinary experience.
Browse and discover one of the most iconic perfumes to the way you create and be able to touch and grasp the May roses, savor them and intoxicate their fragrance creates a sort of common thread with Maison Chanel.
Chanel N.5 L’Eau, wants to be a next-generation perfume, Olivier Polge has created a new balance and a new idea of freshness due to the smell.
During my stay in Grasse, I had the privilege of knowing Monsieur Olivier who told the story of how he chose the notes and ingredients to bring out in this new fragrance revisited.
He told how he favored aldehydes notes that smell of orange peel, neglecting the more metallic notes.
In addition, he made the notes of ylang ylang greener and has accentuated notes of wood.
Olivier Polge, like a good composer took a music, has accentuated the lowest notes and lowered the higher ones building a new Chanel No. 5, lighter contemporary but respecting the history of such an iconic fragrance and ingredients chosen by Mademoiselle Chanel herself.
N.5 L’Eau, it’s not a cologne or even a less concentrated version of the iconic No. 5, is completely new, fresh and contemporary, defined the praise of simplicity.

Chanel and her pink May Roses

As mentioned in the previous paragraph Chanel has opened the gates of the rose garden in Grasse just lucky and I was among those few.
Many Maison, prepare their scents and provide one another from different fields he rose while Chanel wanted to grow roses personally, following the whole process of transformation.
The rose of May, called in this way is the key ingredient for the creation of Chanel perfume, once learned, it is transported to a nearby building where together with other 400 roses is grouped in a cylindrical furnace that collects the essence , or rather the oil coming from the roses that later will be processed and mixed with other ingredients to create this new fragrance that soon, I’m sure, will become too iconic.
A natural freshness.
Discover my Instagram Gallery about my Chanel experience in Grasse @virginiavarinelli :

Italian Version

Il Nuovo Chanel N.5 L’Eau: L’esperienza a Grasse

Chanel N.5 L’Eau, qualche mese fa sono stata invitata da Chanel a scoprire un nuovo profumo, o meglio una nuovo edizione: Chanel N.5 L’eau, un fragranza che possiamo definire la ri-edizione giovane del profumo che ancora dopo 95 anni è ancora il più venduto al mondo.
Prima di parlarvi de L’Eau N.5 è bene avere qualche informazione in più sull’iconico N.5
Come detto poch’anzi nasce nel 1921, un profumo  indefinibile ed eternamente enigmatico.
Un patrimonio olfattivo che viene tramandato di generazione in generazione.
Nel 1986 Jacques Polge crea Chanel N. 5 L’eau de Parfum, ora vi chiederete quale potrebbe essere la differenza tra questa profumazione e quella create e presentata oggi dal figlio Olivier Polge.
Bene andiamo a scoprirlo attraverso la mia esperienza vissuta a Grasse, direttamente nel roseto Chanel dove vengono coltivate e in seguito raccolte le “Rose di Maggio” per creare questa esclusiva fragranza.
Scoprite altre curiosità su Chanel Qui.

Chanel N.5 L’Eau: #NewGeneration5

Avere il privilegio di poter varcare i cancelli del roseto Chanel a Grasse è stata un’esperienza fuori dal comune.
Curiosare e scoprire come uno dei profumi più iconici al modo viene creato e poter toccare con mano e cogliere le rose di maggio, assaporarle e inebriarsi del loro profumo crea una sorta di fil rouge con la Maison Chanel.
Chanel N.5 L’Eau, vuole essere un profumo di nuova generazione, Olivier Polge ha voluto creare un nuovo equilibrio e una nuova idea di freschezza legata al profumo.
Durante il mio soggiorno a Grasse, ho avuto il privilegio di conoscere Monsieur Olivier che ha raccontato la storia di come ha scelto le note e gli ingredienti da far emergere in questa nuovo ma rivisitata fragranza.
Ha raccontato come ha  privilegiato le note Aldeidi che profumano di scorza d’arancio, trascurando le note più metalliche.
In più ha reso le note del ylang ylang più verdi ed ha accentuato le note del legno.
Olivier Polge, come un bravo compositore ha preso una musica, ha accentuato le note più basse e ha abbassato quelle più alte realizzando un nuovo Chanel n.5, più contemporaneo leggero ma rispettando la storia di un profumo così iconico e degli ingredienti scelti da Mademoiselle Chanel in persona.
N.5 L’Eau, non è un’acqua di colonia e nemmeno una versione meno concentrata del iconico N.5, è completamente nuovo, fresco e contemporaneo, definito l’elogio della semplicità.

Chanel e la sua rosa di Maggio

Come anticipato nel paragrafo precedente Chanel ha aperto i cancelli del suo roseto a Grasse a pochi fortunati ed io ero tra quei pochi.
Molte Maison, preparano i loro profumi fornendosi da campi di rose differenti mentre Chanel ha voluto coltivare le rose personalmente, seguendone tutto il processo di trasformazione.
La rosa di Maggio, chiamata in questo modo è l’ingrediente fondamentale per la creazione del profumo Chanel, una volta colta, viene trasportata in un edificio li vicino dove insieme ad altre 400 rose viene raggruppata in un forno cilindrico che ne raccoglie l’essenza, o meglio l’olio proveniente dalle rose che in seguito verrà lavorato e mischiato ad altri ingredienti per creare questa nuova fragranza che presto, ne sono sicura, diventerà anch’essa iconica.
Una freschezza naturale.