I Primi salti a cavallo
Oggi vi do tutti i consigli su come affrontare i primi salti a cavallo.
Bisogna arrivare preparati, ma dentro di noi non lo saremo mai, ricordatevelo.
La prima domanda che sicuramente vi starete facendo è: ” Dopo quanto posso iniziare a saltare?”
Ovviamente le tempistiche sono molto soggettive e dipendono da una serie di fattori:
– le gambe
– la vostra resistenza
– le gambe
e ancora le gambe.
Anche se siete degli atleti a livello agonistico e avete tutti i muscoli al punto giusto, i muscoli delle gambe che vi servono per stare sul cavallo, li fate solamente a cavallo.
Potete correre 10 km al giorno, come la sottoscritta, essere agonisti del salto in lungo, ma vi assicuro che persino Bolt avrebbe molte difficoltà a saltare gli ostacoli senza una preparazione minima di 6 mesi.
6 mesi come minimo per imparare a stare sull’inforcatura al galoppo, ma personalmente vi coniglio di aspettare un annetto prima di cimentarvi nel salti ad ostacoli, perchè da quello che ho visto la maggior parte delle persone incoscientemente salta l’ostacolo senza sapere cosa sta facendo e lasciano al cavallo tutta la fatica, se avete un cavallo buono le prime volte vi andrà bene ma prima o poi la caduta è assicurata.
Bisogna fare le cose con un po’ di testa anche perchè vi assicuro che per quanto sarà basso il primo salto il vostro cuore batterà all’impazzata, credetemi.
Saltare gli ostacoli è un’emozione così forte che quando scendete dal cavallo sarete posseduti da una strana sensazione di euforia mista a relax, diventerà una vera e propria droga.
Primi approcci al salto al trotto
I primi salti vanno fatti al trotto per capire come il vostro cavallo reagisce all’ostacolo o meglio per far capire a voi il movimento del cavallo e come assecondarlo, su carta sembra facile ma la pratica è un’altra cosa.
Step 1: redini alla mano, partite al trotto possibilmente cercando di tenere il cavallo flesso, questo permette un lavoro migliore e una spinta degli anteriori superiore ma soprattutto a livello di salute la schiena del cavallo lavora meglio senza troppo contraccolpi.
Step 2: cercate di avere un trotto raccolto e ordinato, mentre trottate cominciate a guardare l’ostacolo prima di cominciare la girata
Step 3: testa alta e dirigetevi sull’ostacolo possibilmente nella parte centrale, cedete leggermente di mano, date di gamba
Step 4: Se il vostro cavallo non è convinto è perchè non lo siete voi quindi credeteci, aiutatevi facendo il verso della rana con la bocca e saltate!!!
Indossare la tartaruga per saltare gli ostacoli: I pro e i contro
Se decidete di intraprendere il percorso dell’equitazione dovete mettere in conto che prima o poi cadrete, è matematico.
Ci sono cadute e cadute, questo è vero però dovete ammettere che si rischia molto di più quando ci si accosta al salto con gli ostacoli.
Per questo esistono delle vere e proprie armature, chiamate tartarughe che possono essere indossate come corpetti e proteggono la schiena e la cassa toracica, servono soprattutto se si cade sugli ostacoli e sui pilieri, possono fare la differenza.
Il contro è solo uno, d’estate morirete di caldo e la tartaruga non vi facilita proprio i movimenti ma ci si può abituare, credetemi.
Se siete agli inizi e dovete ancora acquistare tutta l’attrezzatura date un’occhiata all’articoli sugli stivali da equitazione